Supporto PSICOLOGICO e IPOACUSIA. Salute mentale e fisica camminano insieme
Pubblicato da Dott. Giorgio Pagnotta in SALUTE E BENESSERE · Lunedì 10 Mag 2021
Tags: ipoacusia, terapia, supporto
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Sempre più negli ultimi anni si sta facendo strada la convinzione che un qualsiasi intervento medico, per poter risultare efficace, debba considerare in modo più ampio la patologia, intervenendo non solo sugli aspetti somatici, ma anche su quelli psichici, che dalla patologia ne scaturiscono.Non possiamo infatti negare che il corpo influisce sulla mente, così come la mente influisce sul corpo, e, dunque, non si può parlare di salute mentale in assenza di quella fisica, e viceversa.In quest'ottica è facilmente intuibile come anche l'ipoacusia rientri in questo binomio, determinando un disagio che non è ristretto al semplice "non sentire bene", ma influisce anche su fattori relazionali determinando una condizione di stress cronico. Il tutto impattando sulle strutture neurofisiologiche del cervello e sulla sua neuroplasticità.
L'intervento psicologico, in questa situazione, può essere di notevole aiuto in abbinamento alla terapia protesica, poiché si potrebbe lavorare sui significati che il paziente attribuisce alla deprivazione sensoriale, aiutandolo a sviluppare delle efficaci strategie comportamentali e difensive per fronteggiare la situazione di disagio emotivo e l'impatto che le difficoltà uditive hanno sul paziente, quali il senso di impotenza e di timore dinanzi ad una condizione di salute che si percepisce esclusivamente come subìta.Il lavoro psicologico è necessario per contenere quelle condizioni di stress che influiscono sicuramente sulla qualità di vita del soggetto e delle persone a lui vicino, ma anche sulla possibilità che il paziente possa concentrarsi in modo positivo sulle potenzialità uditive che ancora può sfruttare in modo efficace.Audioprotesista Master di Specializzazione in Protesizzazione e Riabilitazione Uditiva InfantileChiedi all'esperto di "Salute e Benessere".La salute NON può essere un’opzione