Cosa accade al nostro corpo quando ci stiamo innamorando?

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Cosa accade al nostro corpo quando ci stiamo innamorando?

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Pubblicato da Dott.ssa Francesca Tiseo in PSICOLOGIA · Venerdì 17 Mag 2024 ·  2:30
Tags: amoreinnamoramentoemozioni
L'innamoramento è un fenomeno complesso che coinvolge vari aspetti biologici, psicologici e sociali. A livello neuronale, rappresenta un'esplosione di attività cerebrale che può essere paragonata a un'euforia simile a quella provocata da alcune droghe. Quando ci innamoriamo, il nostro cervello rilascia una serie di neurotrasmettitori che influenzano il nostro stato d'animo e il nostro comportamento. La dopamina, spesso associata al piacere e alla ricompensa, è uno dei principali attori. Questo neurotrasmettitore è responsabile delle sensazioni di eccitazione e desiderio che caratterizzano le prime fasi dell'innamoramento. È stato dimostrato che i livelli di dopamina aumentano significativamente quando siamo innamorati, rendendoci più energici, motivati e concentrati sull'oggetto del nostro amore. Un altro neurotrasmettitore coinvolto è la serotonina, che regola l'umore, l'appetito e il sonno. Durante l'innamoramento, i livelli di serotonina possono diminuire, contribuendo a spiegare perché le persone innamorate spesso mostrano comportamenti ossessivi nei confronti della persona amata. Questo calo della serotonina è stato paragonato a quello osservato nei disturbi ossessivo-compulsivi, suggerendo una connessione tra innamoramento e ossessione.



L'ossitocina e la vasopressina, conosciute come "ormoni dell'amore", giocano un ruolo cruciale nel consolidamento dei legami affettivi. L'ossitocina è rilasciata durante momenti di intimità fisica, come abbracci e rapporti sessuali, e contribuisce a creare un senso di connessione e fiducia tra i partner. La vasopressina, invece, è più coinvolta nella formazione dei legami a lungo termine e nella protezione del rapporto di coppia. L'innamoramento ha anche effetti sul sistema nervoso autonomo, responsabile delle reazioni involontarie del nostro corpo.

La vista o il pensiero della persona amata possono innescare risposte fisiche come aumento della frequenza cardiaca, sudorazione delle mani e farfalle nello stomaco. Queste reazioni sono mediate dall'adrenalina, un altro neurotrasmettitore che prepara il corpo a situazioni di "lotta o fuga".

Nonostante gli effetti euforici e positivi, l'innamoramento può avere anche risvolti negativi. La paura del rifiuto o la perdita dell'amato possono causare stress e ansia, attivando l'amigdala, l'area del cervello associata alle emozioni negative. In casi estremi, la fine di una relazione può portare a sintomi simili a quelli della depressione, dimostrando quanto profondamente l'innamoramento influenzi il nostro benessere psicologico. In conclusione, l'innamoramento è un'esperienza intensa e totalizzante che coinvolge molteplici sistemi cerebrali. È una danza chimica che ci rende vulnerabili, euforici, ansiosi e, infine, profondamente umani. Questa complessa interazione di neurotrasmettitori non solo arricchisce le nostre vite emotive, ma ci aiuta anche a comprendere meglio le profondità della nostra mente e delle nostre relazioni.

Dottoressa in Psicologia
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