Nessuna Fortuna: dietro il SUCCESSO c’è TALENTO e grande impegno

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Nessuna Fortuna: dietro il SUCCESSO c’è TALENTO e grande impegno

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Pubblicato da Prof.ssa Angela Bini in DIDATTICA E DINTORNI · Venerdì 26 Ago 2022
Tags: successoimpegnofortuna
Si confonde la fortuna dell’avere con il talento dell'essere.
La prima è figlia dell'opportunità, quella condizione o occasione fortuita; quell'incontro con una persona influente che, come vento favorevole, spinge la barca degli obiettivi, sogni, aspirazioni, nel porto delle ambite personali conquiste e realizzazioni.
Il talento, invece, è il seme del saper fare un qualcosa insita in noi, prima ancora di imparare a farla. Un seme che era già nella testa, nel cuore e nel corpo, prima ancora di mettersi in viaggio nella barca incerta, permette di remare con la sola forza della volontà e determinazione.

Un seme che, coltivato, germoglia sempre, nonostante impedimenti e soffocamenti.
La malvagia invidia e subdola insinuazione di chi non avendo avuto il dono del talento, reputa fortunato chi, invece, ha solo lavorato sul proprio talento.

Davvero distorte sono le vedute di chi percorre strade regolari di cammino o corsa verso i propri traguardi, strade rispettabilissime, ma diverse. Meno scontate, e più sorprendenti ed ammirevoli, perché fatte di talento. Di quella voce che grida pur se messa a tacere nelle famiglie, scuole, ed altri luoghi di formazione ed istruzione repressivi.



Se nessuno può farsi vanto del proprio speciale talento, dono naturale ricevuto dal cielo,  può solo rendergli onore col suo assecondarlo e valorizzarlo, nessuno può farsi vanto della fortuna gratuita ricevuta per ottenere quel che ha ed attribuire ad altri le stesse manovre o strategie di conquista… le così dette"Scorciatoie".

"Quanto sei fortunato!", ci si sente dire.
"Beato te!" , e tante altre inopportune espressioni che danno da riflettere.

La vera fortuna, e conseguente beatitudine o godimento dei risultati conseguiti in ambito, scolastico, sportivo, artistico, ecc… sta nell'aver saputo riconoscere il proprio naturale talento, grazie a genitori ed insegnanti speciali.
E ad esserlo ci vuol poco. Basta andare a fondo. Sforzarsi di penetrare l'anima di un giovane, e mostrargli quel seme che in lui potrà divenire pianta unica e rara nel giardino dell’umana gente.

Prof.ssa Angela Bini
Docente di Educazione Fisica e Insegnante di Danza e Pattinaggio a Rotelle

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