Cari lettori, oggi cerchiamo di fare un po’ di chiarezza rispondendo a dubbi alquanto frequenti circa il mondo meraviglioso e complesso della Pet Therapy. Il nostro team è stato recentemente tra le corsie dell’Ospedale Dimiccoli di Barletta, ma è bene puntualizzare che un progetto di IAA (intervento Assistito con gli Animali) in un reparto ospedaliero ha lo scopo di agevolare il processo di cura del paziente, poiché la Pet Therapy è una pratica terapeutica riabilitativa ed educativa, ovvero un intervento che appartiene a un campo specialistico. È, altresì, fondamentale ribadire che richiede una formazione adeguata e qualifiche professionali  specifiche. A tale scopo il CRN IAA, Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistiti con gli Animali, promuove la ricerca per la standardizzazione di protocolli operativi  ed ha emanato le Linee Guida Nazionali.

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Non basta, quindi, possedere un cane o avvalersi di una formazione online di poche ore per diventare esperti di Pet Therapy.

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Oltre alla lunga formazione e all'acquisizione di specifiche competenze, è necessario aver costruito una profonda relazione con il proprio partner a quattro zampe, si lavora affinché si acquisisca conoscenza  e consapevolezza delle dinamiche che appartengono ad ogni coppia operatore-animale.

Tale binomio si forma nel tempo in un processo fondamentale per la realizzazione di IAA qualificati, in sinergia con il gruppo di lavoro interdisciplinare.

La condizione necessaria e indispensabile per essere operatori di Pet Therapy è la conoscenza e l’elaborazione del proprio vissuto con l’animale , che è “soggetto” a tutti gli effetti.

Il  collega a quattro zampe, riconosciuto nella sua alterità, rispettato nelle sue esigenze e bisogni, si sente libero e onorato di esprimere il suo vero talento con spontaneità e capacità empatica. Gli animali coinvolti negli IAA seguono specifici percorsi di educazione con esperti della materia. Percorsi formativi improntati al riconoscimento dell’ “essere” del soggetto animale, più che del “fare”. Per realizzare dei percorsi di riabilitazione emotiva e cognitiva con un partner animale  è necessaria una professionalità complessa fatta di passione, rigore e metodo in cui la relazione del binomio operatore-animale è il NOI che illumina, contagia e cura il paziente.

Dott.ssa Cecilia Scaringella

Logopedista - Equipe di Pet-therapy

Operatrice di Terapia e Attività Assistite

www.cittadellinfanzia.it

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