“Buon viaggio, che sia un'andata o un ritorno

Che sia una vita o solo un giorno

Che sia per sempre o un secondo

L'incanto sarà godersi un po' la strada

Amore mio comunque vada

Fai le valigie e chiudi le luci di casa…”

Così canta Cesare Cremonini nella sua canzone “ Buon viaggio”…

Il viaggio tanto desiderato da tutti noi, soprattutto da due anni a questa parte, finalmente sarà di nuovo possibile intraprenderlo. C’è troppa arte che attende di essere contemplata, l’architettura di essere immortalata, il mare di essere goduto, la montagna di essere vissuta, la natura di essere respirata. Quando siamo in viaggio ci alleggeriamo dei nostri pensieri e preoccupazioni e ci arricchiamo di cultura e di sano divertimento. Entriamo in un’altra dimensione, quella della scoperta e della ricerca di nuovi stimoli sensoriali, di nuovi gusti da assaporare e nuove consuetudini da imparare.

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Ma la parola viaggio può essere intesa anche nella sua concezione più olistica e quindi può diventare un’analogia, una rappresentazione di qualcos’altro.

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Probabilmente la più importante è quella legata alla nostra vita.