Le ho sentite sussurrare al mio orecchio, leggere e morbide, con voce fioca e suadente, quasi lontana melodia che solo in un religioso silenzio si può percepire......
Ho visto Giorgia negli occhi di mia figlia, in uno scintillìo di felicità ho compreso che era lì con i suoi sogni, le sue speranze, il desiderio di scoperta e la pura....
Sono proprio io, mi riconosco, non posso mentire al mio sguardo, mi scruto attentamente prima da lontano, come se fossi parvenza, quasi come se non mi conoscessi.....
Oggi, cari lettori, vi propongo il pensiero che una fortunata insegnante ha rivolto ai propri studenti al termine di un meraviglioso percorso didattico che ha permesso ad ognuno.....
Perché l’anima, pensavano alcuni, fosse fondamentale, nonché determinante, per avvertire il solo bisogno del RUMORE, paragonabile, in una scala di valori, alla devozione ad un Santo.
Metabolizzare le disfatte è impresa ardua, reinventarsi lo è ancora di più, presuppone una conoscenza profonda, un’accettazione sincera delle vere capacità