EFFETTO SPETTATORE: se tutti vanno in una direzione, ci vai anche tu. Il fascino del gregge

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EFFETTO SPETTATORE: se tutti vanno in una direzione, ci vai anche tu. Il fascino del gregge

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Pubblicato da Francesca Tiseo in PENSIERI E PAROLE · 25 Aprile 2021
Tags: greggepersonalitàforza
Hai mai sentito parlare dell’effetto spettatore?
Quando si è piccoli si tende ad imitare il comportamento degli altri per apprendere nuovi movimenti, nuove emozioni, ma anche nuovi atteggiamenti come per esempio dire “GRAZIE” alle persone che sono state gentili e disponibili. Spesso siamo portati ad imitare il comportamento di persone più esperte di noi e ad amalgamarci a ciò che gli altri dicono e pensano. Ciò succede anche quando si parla di effetto spettatore.

L’effetto spettatore è una condizione che apparentemente sembra inspiegabile, ma che in realtà è molto più frequente di quanto si possa immaginare.

Facciamo un esempio: nella nostra vita ci può capitare di assistere ad una forma di violenza pubblica nei confronti di un ragazzo, di un anziano o una donna indifesa. Se a quest’aggressione assistono molte persone, il più delle volte nessuno si attiva per aiutare il malcapitato e si resta immobili a guardare quella scena ignobile. Le spiegazioni a questo effetto possono essere molteplici. Innanzitutto può scattare dentro di noi un senso di paura tale che quando ci troviamo di fronte a qualcosa di minaccioso per noi, l’istinto ci mette nelle condizioni di bloccarci o evitare il pericolo per salvaguardare la nostra incolumità.



Altra spiegazione può essere ricondotta a ciò che viene chiamata influenza sociale normativa. Il ragionamento può diventare questo: “se nessuno fa niente non faccio niente neanche io”.
Questo perché l’uomo si riconosce nel gruppo e in quel momento agire significherebbe non essere conforme alla maggioranza.
L’unanimità della maggioranza vince su tutto anche quando la decisione presa non è certamente la più giusta da seguire. Insomma, immersi nel gruppo si perde un po’ della propria identità, ci si fonde con gli altri e si diventa quasi un tutt’uno, un solo corpo e in quanto tale, si attiva un solo comportamento.
La cronaca spesso ha riportato notizie legate all’effetto spettatore. Ricordo l’episodio del povero e sfortunato Willy picchiato a morte da tre energumeni palestrati che hanno scatenato la loro rabbia su un ragazzo indifeso, solo perché aveva osato contraddirli. Anche in quel caso nessuno ha fatto niente. Hanno lasciato fracassare la testa e gli organi di quel ragazzo e si sono comportati tutti da spettatori di un orribile scena conclusasi con una morte bianca.         
Digital marketer e ricercatrice di verità

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