Letture “BRIVIDOSE” per la notte di HALLOWEEN. E tu: dolcetto o scherzetto?

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Letture “BRIVIDOSE” per la notte di HALLOWEEN. E tu: dolcetto o scherzetto?

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Pubblicato da Dott.ssa Ilaria De Marinis in LETTURA E RACCONTI · 20 Ottobre 2021
Tags: raccontihalloweenpaura
Il 31 ottobre per festeggiare Halloween non c’è niente di meglio che condividere un momento in famiglia o con gli amici leggendo storie che creino l’atmosfera giusta, storie “brividose” o ironiche che ci facciano volare con la fantasia. Tempo fa vi ho già parlato di un romanzo per ragazzi di Bianca Pitzorno dal titolo “Streghetta mia”, oggi per i più piccoli vi propongo la lettura di due albi illustrati che hanno come protagonista una strega: “Cornabicorna”, di Pierre Bertrand, illustrato da Magali Bonniol ed edito da Babalibri e “La strega Rossella” di Julia Donaldson, illustrato da Alex Scheffler ed edito da Emme Edizioni.
Cornabicorna” racconta la storia di Pietro che imperterrito rifiuta di mangiare la minestra, i suoi genitori allora gli dicono che la terribile strega Cornabicorna di notte va a trovare i bambini che non mangiano la minestra, terrorizzandoli a tal punto che il giorno seguente non solo mangiano la minestra, ma anche la zuppiera.


Pietro è scettico, ma attende sveglio nel suo letto, con la pancia vuota, l’eventuale arrivo della strega e… alla fine Cornabicorna arriva ed è davvero minacciosa.

Che cosa succederà? Lascio a voi il piacere di scoprirlo.

La strega Rossella” è una storia in rima, nel perfetto stile dell’autrice. Rossella è una strega in piena regola, ma gentile con gli amici animali e decisamente sbadata. Questo le farà vivere una serie di disavventure.

Riuscirà ad uscire vittoriosa?

Ho scelto queste due storie perché “Cornabicorna” ha il potere di coinvolgere il piccolo lettore (specialmente se l’adulto si impegna, durante la lettura ad alta voce, a interpretare con voci differenti i personaggi), aiutandolo a esorcizzare e superare le proprie paure, ed inoltre perché  propone una riflessione critica sulla cattiva abitudine di alcuni adulti che, per educare i bambini, ritengono opportuno minacciarli dell’arrivo di possibili mostri o persone cattive, aumentando così la possibilità che i piccoli sviluppino paure che potrebbero radicarsi e perdurare nel tempo; “La strega Rossella” invece è una storia allegra, divertente, che propone l’immagine della strega non come fonte di paura, ma come persona con dei poteri magici buffa e gentile, una storia che dunque diverte i bambini e va oltre lo stereotipo della figura  negativa della strega.
Buona lettura!

Scrittrice e Narratrice

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