Fai come i BAMBINI: desidera sempre la felicità e non smettere mai di SOGNARE!
Pubblicato da Prof.ssa Angela Bini in DIDATTICA E DINTORNI · 12 Luglio 2021
Tags: scuola, insegnanti, sogni
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“I sogni son desideri”, cantava Cenerentola nella più sognante favola, che a tante bimbe ha insegnato a sognare …Sogni, sognante, sognare ... la parola sogno invade ogni iniziale spazio del mio scritto.Sì, perché qui dei sogni parlerò e della loro incredibile magia …Essi appartengono a tutti, sono di ogni età e appartengono ad ogni tempo.Oh quanto errato è, infatti, utilizzare espressioni del tipo, “poveri bimbi del passato, che non avevano quello che oggi hanno i bimbi, figli di oggi!". Dovevano accontentarsi di una ruota da far girare con una bacchetta, o di cinque sassolini da lanciare in aria senza commettere falli che interrompessero il proprio turno di gioco, o di tappi di bottiglie di birra rimediati tra i rifiuti da lanciare con un movimento deciso delle dita della mano su un marciapiede trasformato in tracciato o percorso disegnato col gesso, come i quadrati della famosa "campana".No. Loro non si accontentavano. Loro erano felici! Perché sognavano. I loro sogni erano esattamente uguali come quelli dei bimbi di oggi e questo indipendentemente dagli oggetti miseri utilizzati.La loro capacità di sognare si esprimeva comunque … regalando la felicità!È il saper sognare a rendere felici i bambini tutti. È questa la magia dei sogni, il non badare a nulla, che non sia il sogno stesso.
Solo l’adulto può fare svanire quella meravigliosa magia, il suo brusco avvicinamento a quel luogo, oggetto e contesto di sogno.Per evitarlo, occorre che egli ci si avvicini pian piano, che cammini in silenzio ed in punta di piedi per non procurare a quel sogno, a chi quel sogno sta sognando, e con quel sogno, come Cenerentola, sta desiderando, un traumatico risveglio.Occorre che l’adulto non abbia, egli stesso, smesso di sognare una volta varcata la soglia della maturità … che non è sinonimo di assenza di sogni.Occorre che abbia continuato a credere in quella magia che non necessita di grandi cose per realizzarsi, né di fortunati tempi e periodi di vita, ma soltanto di un cuore che sappia sognare e gioire di questo.Non rinuncerò mai ai miei sogni, mai insegnerò a farlo.Scriverò sui cuori dei miei allievi: vietato non sognare! Proprio come ho scritto sul mio, e su quello dei miei figli. Solo così la felicità sarà una cosa semplice.Docente di Educazione Fisica e Insegnante di Danza e Pattinaggio a RotelleContinuate a seguire "DIDATTICA E DINTORNI".Tra sacro e profano... consigli utili e approfondimenti per scoprire di più su quello che c’è oltre una cattedra