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Saper COMUNICARE significa Sapersi Mettere in DISCUSSIONE

Saper COMUNICARE significa Sapersi Mettere in DISCUSSIONE

Cittadellinfanzia
Pubblicato da Dott.ssa Iolanda d'Abbruzzo in APPRENDIMENTO · Mercoledì 09 Apr 2025 · Tempo di lettura 2:30
Tags: comunicazioneapprendimentosoftskill
La comunicazione è una competenza preziosa per noi esseri umani e da essa non possiamo prescindere: è ciò che ci distingue dagli animali, dato che esprime una profonda socialità, alla base del nostro essere persone. Essa è tutto, sia in ambito personale che professionale. Il suo significato più profondo è la condivisione di informazioni, di emozioni. La comunicazione efficace è una competenza preziosa per la leadership ed è importante sia per il mondo del lavoro che per le relazioni in genere (manager, figli, compagni, dirigenti, amicizie).

La comunicazione, in generale, è un mettersi in discussione e ci coinvolge tutti.

Detto ciò, un’importante domanda da porci è la seguente: quale clima generiamo intorno a noi quando comunichiamo con gli altri? Un clima conflittuale o sereno? La comunicazione, infatti, in parte è innata, ma in parte si può creare, modificare e migliorare. La comunicazione ha un valore pratico perché serve a vivere bene, con valori morali sia in ambito personale che professionale. Non è possibile non comunicare.

Purtroppo, però, siamo esseri sociali che stanno disimparando a comunicare.

Spesso diamo la colpa agli altri se non ci sentiamo compresi quando comunichiamo, ma nella comunicazione è sempre l’emittente che deve sforzarsi di curare la propria modalità comunicativa la quale deve essere assertiva, decisa, accogliente. Ebbene, ci sono tre tipi di comunicazione: quella verbale (con le parole), paraverbale (il ritmo, la tonalità della voce) e quella non verbale (il linguaggio del corpo, le espressioni del viso).



Importante è essere consapevoli di come si è dentro e di come si comunica, per realizzare una comunicazione efficace. Bisogna osservare ciò che noi stessi diciamo, le parole che usiamo. Si possono fare degli esercizi mettendo per iscritto i propri punti di forza e debolezza come comunicatori. Ciò è importante anche per capire come comunicano gli altri con noi, se sono attenti o distratti. Uno dei maggiori ostacoli all’educazione è la difficoltà di comunicazione, dovuta alla difficoltà delle persone a mettersi in relazione. Inoltre la comunicazione di massa è un contro-senso, non esiste, perché la comunicazione è avere una persona di fronte con cui parlare. La comunicazione non è data dal telefono, dalla tv, dal telegiornale. Queste ultime sono trasmissioni di notizie. Il vero educatore deve esercitare un diritto alla critica costruttiva. Solo così ci può essere la comunicazione non mancata che è appunto la vera comunicazione. Concludendo questo breve scritto su un vasto argomento, auspico che possa incoraggiare in tutti una buona riflessione sulle modalità comunicative che assumiamo con gli altri.

 Pedagogista Consulente Filosofico Bioetico e Pedagogico
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