E se alla SCUOLA servisse un po’ di ritorno al PASSATO per essere più MODERNA?
Credit Copertina: CeraUnaVoltaSpesso con l’immaginazione faccio ripartire le lancette del tempo… del mio tempo passato…Ricordo gli anni più belli, quelli vissuti sui banchi di scuola e mi soffermo a pensare quanto questa sia cambiata rispetto ad oggi …Non esistevano gruppi whatsapp dove le mamme si scontravano facilmente in opinioni contrastanti, assumendo ruoli di medici, educatori, pedagogisti, psicologi, insegnati e chi più ne ha più ne metta...Mi ricordo che a malapena si scambiavano qualche parola fuori dal cancello.Molto spesso, noi figli ritornavamo a casa a piedi, pensiero oggi assolutamente improponibile.Ai tempi delle elementari il maestro Nicola ci insegnava il latino, una lingua sconosciuta per noi piccoli, ma molto curiosa e, alla fine, amata: mi sentivo grande ed orgogliosa di conoscere e sapere la lingua antica per eccellenza precocemente e ne parlavo con molto entusiasmo.
Credit immagine: Le Farfalle nella Testa
Quanti quaderni con verbi scritti e studiati, il maestro era un pignolo della lingua italiana e per attirare la nostra attenzione arricchiva le sue lezioni con tante storie ed aneddoti.Per non parlare della musica classica: ricordo “Va’ Pensiero” di Giuseppe Verdi che il sabato mattina ci faceva ascoltare, portava il tempo con la sua penna in mano come se fosse un maestro d'orchestra.Noi alunni, lo ammetto, ridevamo nel vederlo così preso, non capendo ancora il capolavoro che udivano le nostre orecchie …Oggi posso dire che il mio maestro è stato unico, un insegnante di vita, un insegnante a tutti gli effetti: disciplina, empatia con gli alunni, ha insegnato a tutti che la scuola non è solo banco, nozioni, compiti, voti, ma VITA, passione, inclusione, scoperta, possibilità …magia!Oggi la scuola è così? Me lo chiedo continuamente …Donna, mamma, guerriera della vitaContinuate a seguire "Pensieri e Parole"I pensieri e le parole del cuore…