SEMPRE CON TE

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SEMPRE CON TE

Cittadellinfanzia
Pubblicato da Vanna Dilernia in PENSIERI E PAROLE · 21 Agosto 2017
Tags: proteggereifigliesseremadre

“Mamma rimane qui, sempre con te, e ti assicuro che andrà tutto bene!”, disse Laura, mentre suo figlio, già sedato, si addormentava pian piano in procinto di sottoporsi ad un intervento chirurgico. In realtà Laura mentiva, sapeva che non sarebbe stata presente durante l’operazione, ma era l’unica cosa che poteva rassicurare il suo bambino in quel momento...
Si sedette affranta nella stanza adiacente la sala operatoria pensando all’impotenza di fronte a quella situazione: aveva affidato suo figlio ai migliori chirurghi, ma non bastava, non era lì con lui e, pur essendoci stata, non avrebbe potuto aiutarlo.
Allora iniziò a pregare il suo Dio, affinché intervenisse con la sua onnipotenza laddove la mano dell’uomo risultasse insufficiente, però anche quello non sembrava abbastanza...
Il cuore le batteva forte ed ogni istante era un buco nero interminabile; la sua anima teneva stretta la mano di suo figlio e gli parlava sottovoce facendogli compagnia, mentre nella sua mente innumerevoli pensieri la inquietavano e rassicuravano nello stesso tempo. Rimase ore seduta con la schiena curva, come chiusa in sé, e gli occhi spalancati: pianse, sospirò, pregò e troppe volte si sentì morire dal dolore devastante, ma restò lì immobile, respirando impercettibilmente sentendosi sempre più inutile, incapace, nonostante tutto quell’amore, di aiutare il suo bambino.

Le ore si susseguirono lente, secondo dopo secondo, gli occhi si fecero pesanti, il respiro sempre più lento, Laura pensava che al suo risveglio suo figlio avrebbe dovuto trovarla lì, seduta accanto a lui, come se non lo avesse mai lasciato, fedele alla sua promessa...      

Guardava la porta e ad ogni flebile rumore sobbalzava, per poi ricadere delusa nella voragine dell’attesa. A tratti avrebbe voluto urlare per quell’insostenibile agonia, ma la paura bloccava il suo corpo e qualsiasi movimento sembrava impossibile... persino il respiro iniziò a divenire faticoso. Non pensava di resistere oltre, quando, all’improvviso la porta si aprì. Il corpo irrigidito dall’immobilità, alzandosi dalla sedia, tentennò a restare in equilibrio, non riuscì a comprendere le prime parole del chirurgo che avevano un suono ovattato, ma capì il suo sorriso che la rassicurava della buona riuscita dell’intervento e la invitava a rimanere tranquilla.
Al suo risveglio Federico vide la mamma accanto a sé, non ne fu stupito, ma ne fu felice, quasi orgoglioso: la mamma gli era rimasta sempre accanto.
Laura sapeva che, anche se non era così, aveva mantenuto la sua promessa!   

Continuate a seguire
I pensieri e le parole del cuore...             



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