SCARPE ROTTE

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SCARPE ROTTE

Cittadellinfanzia
Pubblicato da Vanna Dilernia in PENSIERI E PAROLE · 20 Febbraio 2017
Tags: storiedigenitoricoraggiosistorievere


Gaia non capiva, perché, nelle giornate di pioggia, il suo papà rientrando a casa toglieva frettolosamente le scarpe e, ogni volta, i suoi calzini gocciolavano acqua.
Ricorda come se fosse ieri l’espressione di liberazione del genitore e il sospiro di sollievo che emetteva rimanendo a piedi nudi quando, finalmente, le regalava il suo sorriso speciale, quello bello e luminoso, preludio di un abbraccio lunghissimo. Abbracci così non si dimenticano, pieni di vita, speranza, di quell’inconfondibile sensazione di ‘essere al sicuro’ l’uno nelle braccia dell’altra... La crisi economica aveva colpito anche la famiglia di Gaia, la quale, però, non aveva avvertito alcun scompenso apparente: frequentava ugualmente le sue lezioni di clarinetto, comprava vestiti nuovi ad ogni cambio di stagione, mancava, forse, qualche leccornia in tavola, ma veniva abilmente camuffata dall’abilità di sua madre nella preparazione di dolci e pietanze prelibate. Neanche i sorrisi erano diminuiti, agli occhi di Gaia nulla era cambiato, era tutto bellissimo come prima: i sogni, le speranze e quel futuro disegnato nella mente ancora intatto, nonostante quelle scarpe rotte... Il papà aveva perso il lavoro e da circa un anno viveva di impegni saltuari che poco spazio lasciavano alla fantasia. Eppure lui per la sua bambina voleva un presente sereno ed un futuro sicuro, avrebbe fatto di tutto, pur di garantire a sua figlia possibilità e opportunità lasciandole quell’eredità che nessuna crisi avrebbe mai potuto inflazionare, che nessun datore di lavoro avrebbe mai potuto pagare adeguatamente: la fierezza e la caparbietà di una donna consapevole della sua forza, bellezza ed unicità. Era questo il suo sogno e sapeva che ogni sforzo, seppur minimo, avrebbe fatto la differenza e che gli innumerevoli ‘lavoretti’ giornalieri e la incredibile volontà lo avrebbero aiutato a percorrere quel sentiero tortuoso, nonostante le sue scarpe rotte... Le stagioni si susseguirono velocemente, le scarpe si usurarono a tal punto da non poter essere più utilizzate; Gaia è cresciuta scoprendo negli anni la forza di suo padre, uomo tenace ed infaticabile nel credere che il suo sogno, prima o poi, sarebbe divenuto realtà. Così è stato e ad ogni traguardo, ad ogni nuova sfida o prova della vita, Gaia ricorda quelle scarpe, quei calzini gocciolanti di fatica mista a speranza ed ogni giorno ripaga con la propria onestà di donna i sacrifici di quell’eroe armato di estremo amore e fiducia nella vita, nonostante le sue scarpe rotte... Onore a tutti quei padri e a quelle madri che, pur calzando ‘scarpe rotte’, non perdono la speranza e continuano a percorrere il sentiero della vita regalando ai propri figli la gioia di un sogno!



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