Ma una madre lo sa, sa che la vita delle volte scorre senza regole, apre porte senza chiedere il permesso e, improvvisamente, ci si ritrova davanti a paesaggi del tutto nuovi e per nulla rassicuranti. E’ questo ciò teme una madre quando partecipa al Miracolo della Vita, quando, guardando per la prima volta gli occhi del suo bimbo, vorrebbe cancellare ogni possibilità di dolore e sofferenza e donargli la serenità e sicurezza che i suoi lunghi abbracci racchiudono.   

Ogni madre affronterebbe il dolore al posto del proprio figlio, senza esitare e senza fiatare...accettando in silenzio, ingoiando sommessamente ogni pena, non dimenticando, a tratti, di sorridere, per celare ogni parvenza di dolore. Ma purtroppo la vita non è sempre il “teatro della perfezione” ed in alcuni casi diviene vero e proprio “palcoscenico” di un dolore straziante che stravolge i sogni e le speranze.                                                                                 

Ogni madre con la Forza dell’Amore si fa “radice” del proprio figlio , per reggerlo, sostenerlo e alimentare in lui linfa vitale capace di aiutarlo e non farlo cadere; lo fa con un’arte sopraffina, delicatissima e assolutamente speciale, nella quale Dignità, Rispetto e Pazienza del dolore vi sono racchiusi, nella quale la sofferenza sembra essere presa per mano dolcemente, per non far rumore, accettata, anche se “a muso duro”, quasi come se si volesse, attraverso tale faticosa accettazione, allontanarla...annientandola...                                                             

Oggi il mio pensiero di madre è rivolto a tutte queste eroine che quotidianamente lottano al fianco dei figli, vestendo di sorrisi e carezze le loro paure, non dimenticando di sostenere e valorizzare sempre il significato profondo e straordinario della Vita.                                                                       

A loro il mio infinito abbraccio, perchè non perdano mai la speranza di realizzare il sogno che il Miracolo della Vita custodisce dentro di sè...                          

A loro tutta la mia ammirazione per la tenacia e la maestrìa nel continuare a raccontare, con occhi luminosi, la bellezza del mondo...