Arriva la
Befana, i bambini, quelli che ancora “miracolosamente” ci credono, l’aspettano con trepida attesa: che ci sarà nella sua
calza magica? Tanti doni certamente, l’importante è che tra i doni non vi sia un
cucciolo di cane, come certa moda scriteriata oggi consente. Il
cane non è un giocattolo, è un essere vivente e come tutti gli esseri viventi richiede la piena consapevolezza di una grande responsabilità. Prima di accogliere un cucciolo in casa, occorre preparare il bambino ad approcciarsi al nuovo ospite, fargli capire che anche il cane, come lui, ha le sue esigenze, i suoi bisogni, il suo modo di esprimersi e di comunicare. Tutto ciò richiede una lenta, graduale preparazione finalizzata alla conoscenza del cane in termini soprattutto di rispetto della sua alterità. Il cane non è una macchinina telecomandata, non è un monopattino, non è una playstation, è un essere vivente che richiede attenzione continua ai fini di una relazione positiva col suo amico bambino/amico o uomo adulto.
L’esperienza di condividere la vita quotidiana con un amico cucciolo è preziosa, e come tutte le cose preziose va coltivata con pienezza di intenti e con la delicatezza di chi ha tra le mani un’anima da curare come un fiore! Ma questo è un invito diretto non ai bambini, inconsapevoli della importanza di avere un cucciolo in casa, è un invito rivolto calorosamente ai genitori per il benessere del cucciolo, ma anche per il benessere di tutta la
famiglia, affinché la presenza di un cane contribuisca a rendere ancora più gioioso il clima familiare, nel rispetto dei ruoli e di un amore consapevole. Dunque, la cara Befana porti tanti dolciumi e tanti giocattoli, quelli veri, non un cucciolo di cane! Buona Epifania a tutti!
Patrizia Castellano, Operatore Pet Therapy, Operatore in Zooantropologia Didattica , Educatore Cinofilo