LUIGINA E LA COLLANA

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LUIGINA E LA COLLANA

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Luigina, come tutti i pomeriggi, dopo aver terminato di fare i compiti si recava con la sua mamma ed i suoi fratelli a prendere un the a casa della Sig.ra Salerno, moglie di un collega del suo papà. Il loro alloggio si trovava in caserma sullo stesso pianerottolo dell’abitazione della famiglia di Luigina: i coniugi Salerno avevano un unico figlio, Lucio, che frequentava l'ultimo anno di liceo a Matera.
Una mattina, di buon’ora, la signora Salerno invitò la mamma di Luigina a prendere il consueto the da lei, forse un po’ per solitudine, ma anche perché aveva una grossa sorpresa da mostrarle. La mamma di Luigina accettò con gioia l'invito, raccomandò ai suoi figli di comportarsi bene. La risposta fu: “stai tranquilla!”.
E così, il pomeriggio, tutti ben ordinati andarono dalla loro vicina che, appena li vide preparò per tutti una buona tazza di cioccolato con tanti biscottini a forma di cuore sistemati sul tavolo della sua bella sala da pranzo; diede ai più piccini anche dei fogli e delle matite colorate per disegnare e così, dopo averli visti tranquilli, si accomodò con la loro mamma nel "salotto buono". Era molto allegra la Sig.ra Salerno, perché il giorno dopo sarebbe andata ad una grande festa al Circolo degli Ufficiali di Matera e per l'occasione, oltre ad un bellissimo abito, suo marito le aveva regalato una collana acquistata da un antiquario: un vero e proprio "pezzo di valore" che lei non vedeva l'ora di mostrare alla sua amica. “Chiudi gli occhi”, le disse e si recò a prendere la collana e...non fece più ritorno in salotto. La mamma di Luigina sentì un urlo disumano e quando arrivò in sala da pranzo la trovò distesa a terra con in mano una carta con tante perle dentro! La mamma cercò di rianimarla, ma la signora Salerno continuava a balbettare: “la mia collana, la mia bellissima collanna!”. La mamma chiamò i bambini e chiese loro chi avesse così tanto sconvolto la povera vicina. Ovviamente si fece il nome di Luigina che, vista la collana che era in un vaso di cristallo al centro del tavolo, pensò di ricavarne tante perline, per fare braccialetti e regalarli alle sue amiche. Aveva combinato un vero disastro! La sua mamma si scusò con l’amica e il suo papà cercò di riparare il danno comperando un'altra collana che gli costò tantissimo. Luigina l'aveva fatta grossa... e grossa fu la sua punizione. Il papà, molto arrabbiato, la rinchiuse in soffitta non consentendo a nessuno di farle vista, ma dopo due giorni la sua mamma, senza farsi sentire da nessuno, le preparò una buona merenda e salì in soffitta da lei. Luigina fu molto contenta di rivederla e abbracciandola forte forte le chiese perdono promettendo che mai più avrebbe toccato oggetti di altre persone. Cari ragazzi, secondo voi Luigina manterrà la promessa? Io dico proprio di sì!
Tantissimi bacini dalla vostra Luigina (nonna Gina).
 
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La saggezza che racconta, un cuore che canta



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