LA CURIOSITÀ: FAME DI CONOSCENZA!
Pubblicato da Prof.ssa Angela Bini in DIDATTICA E DINTORNI · 9 Novembre 2017
Tags: incentivarelacuriosità, allenarelacuriosità
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Esistono due tipi di curiosità. Una più immediata e più facile da soddisfare, detta percettiva, ed una più duratura, che può accompagnare l'individuo per tutta la vita, detta curiosità del sapere. La prima realizza subito una risposta, pertanto non si pone ulteriori sfide conoscitive, restando imprigionata negli argomenti in cui ha imparato a districarsi. La seconda, invece, più esigente, va decisamente oltre, ed è tipica del bambino curioso per natura e capace di immaginare ed inventare. I bambini, in fondo, sono tutti, in qualche modo, geni. C’è un aforisma di Christian Bobin che mi piace riportare:"I bambini sono tutti come i marinai: dovunque posano i loro occhi, è l'immenso". L'educazione scolastica non deve fare altro che stimolare ed incoraggiare tale curiosità, per porre in ogni individuo, sia le radici del sapere, che le ali del voler sapere sempre di più per migliorarsi.È la curiosità, infatti, la chiave della conoscenza, ed è essa a fare l'uomo. La curiosità in fondo è come la fame...Quando si è curiosi si attivano le stesse aree cerebrali che sono associate alla fame e, quando si è soddisfatti della risposta ricevuta, quelle del piacere.Soddisfare la curiosità, dunque, è come saziarsi.Alcuni bambini poi sono davvero ‘ghiotti’, apparentemente ribelli, hanno una mente che vuol rompere gli schemi e pregiudizi e la scuola spesso impedisce loro di andare oltre, dimenticando che è la curiosità a determinare l'avanzamento del sapere nel mondo.Continuate a seguire "DIDATTICA E DINTORNI".Cercheremo di fornire consigli utili e approfondimenti per scoprire di più su quello che c’è oltre una cattedra...