L’EMPATIA DEL CANE, UN VERO E PROPRIO CONTAGIO EMOTIVO!
Pubblicato da Patrizia Castellano in PET-THERAPY E SOCIALE · 21 Settembre 2017
Tags: canaledellempatia, sensazionedipercepireemozionideicani
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Il cane ha delle capacità empatiche nei confronti dell’uomo, ovvero comprende il suo stato d’animo. Sente la gioia, l’allegria, persino il dolore e la tristezza, percepisce le emozioni, riesce a comunicare con questa incredibile dote, non infliggendo su nessuno il peso del giudizio, poiché egli non giudica mai, ma insegna sempre. Non tutti siamo dotati di tale strumento di comunicazione, capacità o dote. Molti cani impiegati nelle attività beneficali di pet therapy entrano in sintonia con le nostre sensazioni più profonde, cercando di interagire, grazie allo straordinario canale comunicativo non verbale, proprio come fa una mamma con il suo cucciolo d’uomo quando riesce ad interpretare emotivamente lo stato del suo piccolo. Anche il cane non interpreta le parole, ma la postura del corpo, instaura sintonia con le nostre emozioni, risponde al pianto, al sorriso e altri stati d’animo della persona che ha di fronte.Tra l’utente e il pet avviene un vero e proprio contagio emotivo!Il cane, infatti, è in grado di percepire le situazioni in maniera simile all’uomo. “Quando sono triste, il mio cane si rattrista e cerca di alleviare i miei pensieri, mi guarda con gli occhioni dolci, mettendosi comodo poggiando il muso sulle mie gambe: è come se volesse invitarmi a giocare con lui... Quando un bimbo piange, egli si avvicina asciugando i suoi lacrimoni con delle ‘leccatone interminabili’... altro che bacini, bacioni e baciotti... Quando mi lascio prendere dalla pigrizia, egli sa come buttarmi fuori di casa, spingendomi con il suo grand testone ed io non so resistergli... A volte torno a casa con mille pensieri, centomila problemi, delusioni e fallimenti: la mia Baby mi guarda (già con con tre oggetti in bocca) e osserva prima il mio stato, mi legge dentro, dopodichè, se percepisce che ho avuto una giornata difficile, mi gira intorno più volte, porgendomi quello che lei crede sia l’oggetto per me prezioso, il più delle volte un peluche rotto e ‘sbavacchiato’, lasciandolo solo dopo che con il suo sguardo, pare mi dica ‘dai Amica, anch’io ho avuto una giornataccia, ecco la ricompensa! Insieme sarà di nuovo meraviglioso! Ti capisco, ora ci sono io ad aiutarti!’” Tutto questo, non perché è un cane ’simpatico’, ma perché egli che è in grado di percepire le emozioni, per cui, dotato di capacità empatiche. Sì, sono così, “SOGGETTI capaci di insegnare attraverso il canale comunicativo dell’empatia, specialmente ai piccoli fruitori, rendendoli più felici, coinvolgendoli con le emozioni (che sono la prima forma di connessione sociale) con il gioco, l’interazione, e l’epimelesi. Inoltre i pet insegnano a rispettare gli altri, mettendosi nei panni dei loro amici, semmai più in difficoltà, o diversi. Queste propensioni nei confronti dell’uomo, che in alcuni cani è più evidente, è alla base dell’efficacia terapeutica della relazione uomo-animale. Con questo vi ricordo che il cane ha un’identità di specie, va rispettato nella sua alterità, e non va antropomorfizzato, vale a dire che non si devono assolutamente attribuire all’animale caratteristiche e qualità umane!Patrizia Castellano - Equipe Pet Therapy- Operatore Pet Therapy, Operatore in Zooantropologia Didattica , Educatore CinofiloContinuate a seguire “Pet-therapy e Sociale"L’amore che va oltre...senza parole