IL MASSAGGIO AYURVEDICO PINDASVEDA

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IL MASSAGGIO AYURVEDICO PINDASVEDA

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Il termine Pindasweda indica letteralmente far traspirare il corpo con l’utilizzo di sacchetti in cotone contenenti erbe, farine integrali, cereali, sale integrale, argilla ed altre sostanze naturali “BIO” che arricchiscono l’efficacia del massaggio. Pratica antichissima, nata in India, sbarcata in occidente come supporto ai benefici del massaggio. Il trattamento è indicato in caso di disturbi articolari,come artrosi, contratture muscolari, infiammazioni reumatiche, cervicalgie, fenomeni infiammatori ed altre problematiche articolari. L’operatore, prima di procedere al trattamento, farà una attenta analisi per riconoscere il “dosha di appartenenza”. Con il termine dosha, indicheremo il normotipo o la struttura fisica di ogni singolo individuo. Riconosciamo il dosha (Vata) normotipo nervoso; il dosha (Pitta) normotipo sanguigno; il dosha (Kapha) normotipo linfatico.             
- Il soggetto Vata (nervoso – normotipo magro ), lo riconosciamo dalla struttura fisica longilinea, predisposto a contratture muscolari, secchezza cutanea, invecchiamento precoce. I capelli sono secchi e ricci, le unghie sono fragili, potrebbe soffrire di onicofagia (cattiva abitudine di rosicchiare le unghie). Generalmente i soggetti Vata per essere in equilibrio, devono bere molta acqua temperatura ambiente, ridurre l’utilizzo di dispositivi elettronici prima di dormire, poiché aumentano il disturbo del sonno di cui il Vata soffre inoltre deve stare il più possibile in ambienti caldi. I sacchetti conterranno ZENZERO, ALLORO, BUCCIA D’ARANCIO, CANNELLA E CURCUMA. I sacchetti verranno riscaldati e applicati sulle zone contratte dolenti. Il trattamento va ripetuto per circa 10 sedute in modo da alleviare il malessere.                                                                        
- Il soggetto Pitta (sanguigno – normotipo normale), si riconosce dalla sua andatura equilibrata, predisposto a problemi cardiaci, pressione alta, pelle sensibile, infiammazioni, herpes, reflusso esofageo, emicrania. Per mantenere in equilibrio il dosha pitta, bisognerà prediligere luoghi freschi e ossigenati ed evitare luoghi troppo caldi, soprattutto l’esposizione prolungata al sole. I sacchetti per il trattamento pitta conterranno: CAMOMILLA, LAVANDA, BUCCIA DI LIMONE, MENTA, PINO SILVESTRE, sostanze rinfrescanti per eccellenza che facilitano la riduzione delle infiammazioni.                                              
- Il soggetto Kapha (linfatico – normotipo robusto), lo riconosciamo per la sua struttura fisica generalmente in sovrappeso, potrebbe soffrire di ritenzione idrica, gonfiore diffuso, cattiva circolazione sanguigna e linfatica, letargia, pesantezza di corpo e mente. Per mantenere in equilibrio il dosha kapha, bisognerà svolgere attività fisica regolare, migliorare l’alimentazione moderando l’assunzione di grassi, fritture, bevande zuccherate gasate e aumentare di frutta e verdura. I sacchetti per kapha, conterranno EUCALIPTO, CHIODI DI GAROFANO, CURCUMA, NOCE MOSCATA, PEPE NERO, ZENZERO E ROSMARINO, sostanze che stimolano la circolazione, migliorano l’aspetto a buccia d’arancia, migliorano le funzioni dell’intestino, meteorismo e tanto altro. In seguito ad una attenta anamnesi  della tipologia fisica, possiamo procedere al trattamento personalizzato.

 
Cinzia Faconda- Make up artist, operatrice olistica   

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