ALLA RICERCA DI GATTA BIANCA...

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ALLA RICERCA DI GATTA BIANCA...

Cittadellinfanzia

“Dov’è gatta Bianca?”.
Iole era preoccupata. Gatta Bianca, la sua micina stava ingrassando e si comportava in modo strano, per esempio, non voleva rimanere nella sua cesta...
“Forse è ammalata”, disse Iole alla sua nonna, “ha la pancia gonfia e non dorme nella sua cuccia da diversi giorni”.
“Non ti preoccupare”, disse la nonna abbracciando la nipotina, “se domani non starà meglio, la porteremo dal veterinario”.
“Ssssst!!!”, mormorò Iole, "non  facciamo sentire la parola veterinario a Bianca, ne ha una fifa incredibile!".
Troppo tardi: gatta Bianca era già sparita. Iole e la nonna non riuscivano a  ritrovarla, non uscì neppure quando misero fuori la sua ciotola con il latte e non si fece vedere nemmeno il giorno dopo.                                  
"Probabilmente ci ha sentite parlare del veterinario", disse Iole, mentre continuavano a cercarlo per tutta la casa, "forse si è nascosta in giardino”.
Guardarono tra le aiuole, nella siepe e sopra l'albero, ma trovarono solo degli uccellini.
"A volte prende il sole nell'orto", si  illuminò Iole, ma tra le verdure c'era solo un morbido coniglietto.
"Biancaaaaaa!”, chiamò la nonna, dando uno sguardo nella cassetta degli attrezzi, dove spesso la gatta andava a dormire, ma vi trovò solo simpatici topolini.
"Forse è rimasta chiusa nel garage", pensò Iole che sbirciò sotto la macchina d’epoca del nonno, ma solo ragnetti incontrò...
Bianca non era in casa e neppure in giardino, così la nonna accompagnò la sua dolce nipote nel parco. "Bianca, ci sei, vieni qui!", chiamava Iole, ma attirò solo l’attenzione di alcuni cani a spasso con i loro ‘amici umani’...  
Gatta Bianca li detestava, perciò non poteva essere nel parco!
Tornando a casa Iole, non ancora stanca della ricerca, si arrampicò sulle spalle della nonna per guardare sui tetti del garage e delle casette dei vicini, ma nulla, della sua micina neanche l’ombra. "Allora è scappata!", disse piangendo, “non la ritroveremo mai più” .
La nonna ebbe un’idea. Aiutò Iole a disegnare Bianca e poi scrissero sotto "SCOMPARSA” con accanto  il loro numero di telefono.
Infilarono i foglietti in tutte le cassette postali della via.
Nel pomeriggio, la signora Luisa, la vicina di casa della nonna, chiamò Iole dalla siepe "vieni a vedere cosa ho trovato nella cesta della lavanderia”, disse sorridendo...
Iole e la nonna si precipitarono in un batti balena. Quando vide la cesta Iole non riuscì a credere ai propri occhi!
Bianca era accoccolata tra la biancheria, era molto dimagrita e aveva un'aria orgogliosa, di  fianco a lei c'erano cinque gattini: erano piccolissimi e avevano ancora gli occhi chiusi. Allora gatta Bianca non era ammalata, ma aspettava di diventare madre!
La signora Luisa disse che potevano tenere la cesta finché serviva a gatta Bianca, così la nonna riportò la nuova famigliola a casa, mentre Iole le saltellava a fianco.
Iole era emozionata e non vedeva l'ora di raccontare la bella notizia a tutte le sue amiche, di come cercando una gatta avesse trovati altri sei!
Ora, tutti i giorni, Iole, dopo la scuola, si reca a casa della nonna, accudisce i gattini e li riempie di attenzioni, ma soprattutto di tantissime coccole!
Cari bambini, notizia bellissima, Iole ha deciso che da grande farà la veterinaria e noi tutti in coro le diciamo: "Brava!!!". Nonna Gina.  



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