AIUTO, UN CANE!

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AIUTO, UN CANE!

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Ci sono bambini che hanno paura dei cani, di avvicinarsi a loro e accarezzarli. Tutte le volte che incontrano un cane piangono e si aggrappano alle braccia dei genitori e a nulla serve rassicurali o dare il buon esempio. Le spiegazioni potrebbero essere innumerevoli: il bambino potrebbe aver vissuto un trauma, aver subito un morso, o un cane potrebbe essergli saltato addosso, oppure potrebbe aver avvertito un abbaio troppo forte, o delle volte anche la paura stessa dei loro genitori potrebbe influenzare il loro comportamento, oppure semplicemente si potrebbe parlare di un bambino timoroso, che non si è mai approcciato ad un cane, o ha una conoscenza superficiale dell’animale.
Se avete un bambino che ha paura del cane si può aiutare a superare il disagio con l’aiuto di un esperto che abbia al suo fianco un cane docile e socializzato all’approccio con i bambini.  Prima che la paura diventi patologica, suggerisco di non forzare mai un bambino ad avvicinarsi al cane, piuttosto, insegnate come approcciarsi. I bambini molto spesso assumono comportamenti provocatori: gridano, guardano negli occhi un cane, tirano la coda, si avvicinano in maniera sbagliata non mantenendo le giuste distanze. Molto spesso, sono i genitori stessi che assumono atteggiamenti stizzosi nei confronti dell’animale, allontanando i bambini, dicendo loro che sono portatori di malattie e che mordono.
I bambini che nascono dove vi è già un cane difficilmente sviluppano fobie, ma se non si ha la fortuna di vivere con esso, bisognerebbe spiegare ai bimbi come approcciarsi: cioè mantenere una distanza di almeno un metro tra il cane e il bambino, in maniera che quest’ultimo non si senta minacciato; chinarsi e mettersi al suo stesso livello, allungare la mano aperta verso il muso e aspettare che il cane si avvicini di sua spontanea volontà. Dopo che il pet vi avrà annusato, lo si potrà accarezzare sul fianco, con mano aperta e decisa, dal collo alla base della coda, evitando la zona della testa. Bisognerebbe insegnare ad un bambino come comunica il cane, partendo dall’osservazione della coda e delle orecchie: il movimento di quest’ultime esprimono timore, rabbia, noia, sicurezza. Se il cane vuole giocare lo noteremo dallo scodinzolio della coda. Si potrebbe aiutare il bambino timoroso leggendo storie di animali, vedere cartoni animati con protagonisti gli amici a quattro zampe e fargli capire che non c’è nulla da temere!                                                                                                            
...Perchè anche i cani possono aver paura dei...bambini…

Patrizia Castellano - Equipe Pet Therapy- Operatore Pet Therapy, Operatore in Zooantropologia Didattica , Educatore Cinofilo  

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