”LE STANZE DI MAMUD”. LA FORZA DEI PIÙ PICCOLI!

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”LE STANZE DI MAMUD”. LA FORZA DEI PIÙ PICCOLI!

Cittadellinfanzia

Il 20 novembre è stata la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Tale data è stata scelta per ricordare l’anniversario dell’approvazione, da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, della Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia avvenuta nel 1989. In concomitanza con questa importante ricorrenza vorrei proporvi la lettura di un racconto scritto da Francesco D’Adamo, autore di “Storia di Iqbal”, edito da Giunti Junior e illustrato da Richolly Rosazza. “Le stanze di Mamud” è una storia che ha come protagonisti Mamud e sua sorella Yo Yo. I due bambini vivono in una casa distrutta dalla guerra della quale resta ormai solo una parete con al centro una porta di legno dipinta di azzurro, delle travi bruciacchiate, una brocca per l’acqua, due piatti, una marionetta, una cartolina dove si vede il mare e infine il divano dove i piccoli si accoccolano abbracciati. Nonostante tutto, entrambi amano quel posto perché come dice Mamud: “Una parete c’è e anche la porta, se c’è la porta è casa”. Grazie alla sua fantasia il bambino trasporta la sorellina in magiche stanze immaginarie: la Stanza delle Capriole, dell’Aquila, delle Boccacce, dello Zucchero e delle Mele Candite, delle Rane, dei Turbanti e perfino quella delle Puzze. Solo una stanza temono i due fratelli: la Stanza della Notte e del Fuoco. È una stanza piena di paura nella quale i nemici possono arrivare da un momento all’altro. Mamud e Yo Yo una notte sentono che il pericolo incombe e i nemici stanno arrivando: è ora di scappare, di correre lontano. Dove? Nella stanza della Pace e dell’Acqua, una stanza grandissima dove fermarsi, riposare e sognare, sognare il loro mondo, un mondo diverso dove i nemici che hanno distrutto tutto scappano via impauriti e la loro casa torna come era un tempo. Un luogo migliore che può essere creato con l’aiuto dei sogni di tutti i bambini. “Le stanze di Mamud” è un racconto profondo che ci parla della forza dei più piccoli, della loro fantasia, del loro magico potere di andare avanti e di provare a cambiare le cose che spesso appaiono ostiche, crudeli a chi dovrebbe solo poter vivere la propria infanzia nella spensieratezza. Consiglio a tutti la lettura di questo libro per la delicatezza e la sensibilità con cui è scritto e per i numerosi spunti di riflessione che offre per grandi e piccini. Buona lettura!


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