DIGNICAP Vince la marcia in rosa a favore della fede e della scienza
Pubblicato da Redazione in PARLIAMO DI... · Venerdì 26 Ott 2018
Tags: dignicap, chemioterapia, tumore, marcia
Tags: dignicap, chemioterapia, tumore, marcia
Miracolo. Non possiamo utilizzare altro sostantivo che possa essere più adeguato al momento vissuto a Roma il 20 ottobre 2018. Un pugno di colore “rosa”, inondato di sorrisi, speranza, determinazione e obiettivi, ha marciato lungo via della Conciliazione con sguardo illuminato dal riflesso di San Pietro tra i raggi del sole calante. Una marcia che ha il sapore del cambiamento, che scongiura la vacuità, che si insinua furtivamente nell'animo umano, sventrandolo nel profondo, cercando di colpire quell'angolo remoto di iniziativa che il tempo, lo spazio, la foschia del quotidiano vivere rendono anestetizzato. Una Città Eterna resa ancora più affascinante dal calpestio di piedi pronti a correre controcorrente verso la scienza e sorretti da una fede stoica. Particolarmente toccanti alcuni “pit-stop” di Monsignor Gianni Fusco, docente Lumsa, per riportarci al senso di quei passi, all'obiettivo, alla magia di una coesione che Dio stesso ha voluto fosse così: intima, vera, spirituale. L’incedere lento, sentito e coeso, colorato anche di giallo grazie alla presenza dell’Athletica Vaticana, i maratoneti del Papa, si è concluso con la SS. Messa in San Pietro, all'altare della Cattedrale. Un coro polifonico da brivido ha accompagnato questo stop solenne colmandolo di meraviglia. Antonella Luberti ha saputo regalare, per la seconda volta, un profondo messaggio di fiducia.
Quella fiducia di chi crede che la vita sia un oceano di cambiamenti al cui cospetto noi, spettatori e attori, siamo chiamati per “impratichirci”. Il segreto risiede nel sapersi “rimodulare” cercando di vivere le metamorfosi nel modo migliore, rinnovandosi, ritrovandosi, riscoprendosi.L’obiettivo è stato raggiunto: casco Dignicap acquistato. Ben presto altre lottatrici del Policlinico A. Gemelli, con Prof. G. Scambia, la dr.ssa Maria Grazia Distefano dirigente medico, e tutto il team Oncologica DH dei tumori femminili, porteranno avanti la prevenzione caduta capelli durante la chemioterapia. Una conquista molteplice che dà una sferzata netta all'universo della scienza con il valore aggiunto della riconquista della fede. Una delegazione di Città dell’infanzia , partner dell’evento, con il Presidente, Vincenzo Dibari, il direttore di cittadellinfanzia.it – Serena Gisotti, i professionisti redattori e staff di redazione – Giorgio Pagnotta, Mariella Tursi e Francesca Tiseo, ha fisicamente supportato la marcia per sottolineare l’impegno quotidiano di tutela dei diritti a favore dell’essere umano. Quell'essere umano troppo spesso dimenticato, incompreso, offeso dai meccanicismi di una vita strumentalizzata per beceri scopi. E se c’è chi ferocemente difende i rallentamenti dell’innovazione, c’è sempre qualcuno, al contrario, che ne accelera i processi di vittoria con una innocua ma pressante strategia: l’effetto domino delle azioni e delle parole. Abbiamo fede che, in un modo o nell’altro, tutto possa riportarci al punto zero della riconquista dei valori.
"Grazie a chi ha partecipato e soprattutto a chi, con tanta fatica fisica ed economica, è venuta a sostenermi credendo in questo progetto. Soprattutto però...grazie a Dio, perché in questa giornata di Gioia e Serenità, abbiamo raggiunto l’obbiettivo per l’acquisto del secondo casco per il Policlinico A. Gemelli dove io sono stata operata e guarita. Un particolare ricordo durante la Messa nella Basilica di S. Pietro, alla dottoressa Giorgia Garganese che mi ha operata al seno e al Prof. Scambia che mi ha operata alle ovaie. La scienza e la Fede mi hanno portato “ serenamente “ alla guarigione." Antonella Luberti
Insieme è più bello, e noi saremo lì dove la vita chiede di essere ascoltata.